"Trucchi" per risovere i quiz (patenti A e B)


Sgombriamo subito il campo da possibili equivoci: non esistono (almeno nell'ambito del lecito) trucchi o sotterfugi che consentano di superare l'esame di teoria senza sottoporsi alla fatica dello studio. D'altra parte dovrebbe essere evidente che le conoscenze del Codice della Strada richieste agli aspiranti guidatori non sono futili o "accademiche" ma, almeno nella maggior parte, hanno lo scopo di rendere più responsabile e sicuro il nostro comportamento sulla strada e che, quindi, tale fatica non è per nulla vana.


Ciò detto, si può rilevare che, dai tempi più remoti, docenti e discenti sono ricorsi a espedienti di varia natura, talora anche molto curiosi, per facilitare la memorizzazione delle nozioni e per garantire, o garantirsi, una maggiore sicurezza di fronte alle prove d'esame. Qualcosa del genere è possibile anche per i quiz della patente: dall'esperienza di insegnanti di teoria e dall'osservazione di certe caratteristiche, anche esteriori, del testo dei quesiti ministeriali, grazie all'aiuto del nostro motore di ricerca sui quiz, è scaturito il seguente elenco di "trucchi" che, anche se non possono assicurare il successo, possono offrire qualche facilitazione. Perlomeno psicologica.


1. Trovare la soluzione usando il "buon senso"


La prima cosa che vogliamo far notare a chi si sta cimentando con i quiz ministeriali è che questi stessi non sono perverse creazioni di "menti diaboliche" ma semplice frutto del lavoro di esperti umani, alle prese con un compito non semplice e, quindi, soggetti a errori o ingenuità.

Chi si è trovato a costruire prove a risposta chiusa, come tecnicamente si chiamano i quiz, sa quanto sia difficile elaborare i "distrattori", ovverosia le risposte false, che non devono però sembrare palesemente sbagliate, senza riuscire ingannevoli o inutilmente sottili, in modo che i quiz possano davvero discriminare tra chi sa e chi no. Proprio per questo - malgrado gli sforzi degli autori - le risposte false tendono spesso ad avere certe caratteristiche linguistiche che possono rivelarne la natura, anche a prescindere dal contenuto.


Falsi "mai" e "ogni qual volta"

La realtà non è mai semplicemente "bianca" o "nera" ma comprende un buon numero di sfumature intermedie, non sempre facili da decifrare. Anche i quiz ministeriali ne tengono conto: è difficile che insistano su comportamenti che sono sempre vietati oppure ammessi in ogni caso (e quando lo fanno tendono a non sottolineare verbalmente limitazioni o estensioni di per sé ovvie) mentre si soffermano di più nell'ambito delle eccezioni e delle distinzioni. Ecco, quindi, un primo "trucco": quando ci si imbatte in proposizioni che affermano in modo estensivo e onnicomprensivo ("ogni qual volta, "qualunque", "in ogni caso", ecc.) oppure in negazioni o limitazioni assolutamente perentorie ("mai", "esclusivamente", "unicamente", "solo" ecc.) si può a buona ragione sospettare di trovarsi in presenza di un quesito con soluzione falso.

A riprova di quanto affermato si consideri la seguente tabella che mostra la frequenza (assoluta e percentuale) di alcune espressioni presenti per lo più, o esclusivamente, nelle risposte false. Per chi dubitasse, abbiamo inserito il link che consente di visualizzare, con il motore di ricerca di WEBpatente, tutti quesiti corrispondenti.

Espressione FrequenzaN. VereN. False% Vere% False
mai11 011 0%100%
unicamente 7 0 7 0%100%
obbligatoriamente 6 0 6 0%100%
assolutamente 3 0 3 0%100%
esclusivamente14 113 7,14%92,86%
in ogni caso22 31913,64%86,36%
ma non42 73516,67%83,33%
ogni qualvolta 5 1 4 20% 80%
qualunque18 41422,22%77,78%
soli 16 4 1225,00%75,00%
solo2496718226,91%73,09%
soltanto31 92229,03%70,97%
qualsiasi 26 81830,77%69,23%
sempre80285235,00%65,00%


Comportamenti sconvenienti

Ci sono poi espressioni che si riferiscono a comportamenti o atteggiamenti che, quando si è alla guida di un veicolo, è sempre inopportuno assumere. Si può desumere che i quiz che consigliano quei comportamenti siano falsi e quelli che li censurano veri.

Tra questi rientrano gli inviti ad accelerare. Tutti i quesiti che sostengono che non si deve accelerare in particolari circostanze sono tutti veri ad eccezione di uno:

  • Nell'eseguire la manovra di sorpasso non bisogna accelerare (Falso) [15005 05F - Gruppo 658]

Viceversa, tutti quelli che consigliano di accelerare sono falsi.

Procedendo nel medesimo ordine di idee, è evidente che, al volante, non c'è nulla che vada fatto "bruscamente": tutte le proposizioni che invitano ad agire in tal modo saranno false (e quelle negative, ovviamente vere).
Lo stesso (anche se meno scontato) vale per espressioni come: "energicamente", "a fondo" (inteso come modo di frenare o accelerare), "ripetutamente" e "continuamente" .

Ancora: saranno bandite impazienza", "fretta", mentre sono apprezzati i comportamenti misurati: i 7 quiz che contengono l'espressione non troppo sono tutti veri. Ma, quando si tratta di osservare delle prescrizioni, non è mai opportuno limitarsi.

Di conseguenza una proposizione come questa, grida apertamente il suo essere falsa:

  • Il conducente può limitarsi ad un controllo visivo affrettato dell'area immediatamente antistante il veicolo poiché il suo mezzo dispone per costruzione di un adeguato campo di visibilità (Falso) [17029 05F - Gruppo 760]

Anche suonare (il clacson) pare un comportamento poco consigliabile. Unica eccezione:

  • Quando la carreggiata extraurbana è occupata da ciclisti o pedoni, è consigliabile suonare il clacson prima di sorpassarli (Vero) [01049 03V - Gruppo 55]

Attenzione però, se i comportamenti "sconvenienti" sono attribuiti ad altri soggetti il discorso si capovolge:

  • Quando vi sono bambini fermi al semaforo bisogna usare prudenza, in quanto potrebbero attraversare improvvisamente la strada appena la luce del semaforo veicolare passa dal verde al giallo (Vero) [01046 01V - Gruppo 54]

Sono di questo tipo (e quindi veri) 11 dei 12 quesiti in cui compare l'avverbio improvvisamente.


Rispettare i consigli della casa

Sempre nell'ottica di "comportamenti disdicevoli", alcuni quesiti si riconoscono facilmente come falsi, perché trattano della possibilità di alterare o modificare caratteristiche costruttive del veicolo, di sostituirne parti o di non rispettare le indicazioni delle casa costruttrice.

Ad esempio:

  • È consentito sostituire il motore del quadriciclo leggero per aumentare la velocità massima oltre i 45 km/h (Falso) [01025 15F - Gruppo 26]

  • È consentito modificare liberamente il motore e la marmitta di un veicolo per diminuire l'inquinamento atmosferico (Falso) [24013 02F - Gruppo 883]

  • Per migliorare il raffreddamento degli pneumatici, bisogna diminuire la pressione di gonfiaggio (Falso) [25019 08F - Gruppo 891]


Parti del veicolo "false"

Un altro indice di falsità è la menzione di elementi meccanici non attinenti con le parti dei veicoli oggetto di studio (occorre tener presente, infatti, che da diversi anni, la parte tecnica è stata notevolmente ridotta, salvo per ciò che concerne la sicurezza, il risparmio energetico e l'inquinamento). Tra questi ricorrono, ad esempio, il differenziale, il radiatore e le famigerate trombe bitonali.

Anche se più pertinente ai contenuti di esame, nel novero delle "parti meccaniche false" c'è anche la frizione: tutti i dieci quesiti in cui compare questa parola sono falsi (la ragione è che, per lo più, inviatano guidare con la frizione abbassata, cosa che rientra tra i comportamenti sempre sconsigliati, come guidare con il cambio in folle).


2. "Trucchi" mnemonici


Indipendentemente da ogni ragionamento, per ragioni per lo più casuali, nel database dei quiz si riscontrano termini che sono presenti solo nei quiz veri oppure solo in quelli falsi. Conoscerli può darci la chiave per memorizzare in un colpo solo più soluzioni.


Falso se contiene...

Da un'analisi di tutto il database, ecco le parole presenti più frequentemente nei quesiti falsi (per comodità del lettore, riportiamo anche i casi che abbiamo già ricordato):


A questo elenco, generato automaticamente, se ne può aggiungere un altro, se si tiene conto non solo delle parole isolate, ma anche delle loro combinazioni. Ecco alcuni esempi, che abbiamo scoperto, con un po' di fortuna, con il motore di ricerca di WEBpatente.

Combinazioni "false"Frequenza
vietata ma11
rallentare solo9

Segnaliamo anche sosta consentita che sono presenti in 25 quesiti falsi su 28.


Vero se contiene....

Le parole presenti solo in quiz veri sono molto di più. Segue l'elenco delle più frequenti (comprese quelle già citate):


Da segnalare anche le combinazioni: ALTRI PERICOLI: 4 quesiti veri su 4; tra l'altro: 13 quesiti veri su 14; se possibile: (in quest'ordine) 8 quesiti veri su 9; giorni lavorativi: 7 quesiti veri su 8 e giorni festivi: 7 quesiti veri su 9. Ma non bisogna far confusione con giorni feriali che compare in due casi entrambi falsi.

Sarà possibile ricordarsi tutte queste cose? Non è più facile (e produttivo) memorizzare direttamente le norme del Codice della strada? Questione di gusti: lasciamo la scelta ai lettori che invitiamo, comunque, a segnalarci eventuali analoghe coincidenze, da loro trovate.


3. "Trucchi" per non confondere le figure


Chiudiamo la rassegna con una serie di espedienti, di sapore più "scolastico" che aiutano a riconoscere certi segnali.

Vertice in alto: 150 metri prima

Alcuni dei segnali di precedenza si trovano a 150 metri prima dell'incrocio, altri, invece, si trovano a non più di 25 metri dall'incrocio. Per ricordare quali sono quelli che si trovano a 150 metri è utile ricorrere a questo espediente mnemonico: tutti i segnali di precedenza che hanno la forma triangolare con il vertice in alto (come i segnali di pericolo) si trovano a 150 metri dall'incrocio.
Non è compreso tra questi il "Dare Precedenza" (fig. 40) che, pur essendo di forma triangolare, ha il vertice in basso. Pertanto, i segnali di precedenza che si trovano a 150 metri sono quelli delle figure n. 44, 47, 48, 49, 50, 51.
fig. 44fig. 47fig. 48fig. 49fig. 50fig. 51fig. 40


Salita o discesa?

Le risposte ai quiz sul segnale n. 17 ("discesa pericolosa") vertono sulla somiglianza con il segnale n. 18 ("salita ripida"); ciò costituisce spesso una difficoltà per i candidati. Per evitare equivoci bisognerebbe ricordare che le figure si "leggono" come uno scritto (nelle lingue occidentali), ossia da sinistra verso destra. Ove questo non riuscisse spontaneo si può ricorrere a un facile espediente.
Esaminando la figura n. 17 ponete attenzione al numero 10 ed al segno di percentuale (%). Paragonando il numero 10 ad un veicolo ed il segno di percentuale ai fari, noterete subito che l'immaginario veicolo tende a scendere e che quindi il segnale rappresenta una "discesa pericolosa". Mentre, nella figura n. 18, si può notare che il veicolo tende a salire e che quindi si tratta del segnale di "salita ripida".
fig. 17fig. 18


Inizio o fine?

Un altro dubbio può sorgere tra la figura n. 128 ("inizio") e la figura n. 130 ("fine"). In questo caso collegheremo la freccia in alto della figura n. 128/A, alla partenza di un aereo, che iniziando il volo, va verso l'alto. Mentre la figura n. 130/A, che riproduce una freccia in basso, può essere paragonata all'arrivo di un aereo, che finendo il volo, va verso il basso per atterrare.
fig. 128fig. 130


I colori dei delineatori

Un caso simile può essere quello di ricordare quale dei due delineatori di fig. 289 e 290 si trova su strade a doppio senso di circolazione e quale su strade a senso unico. In questo caso creeremo un'associazione attraverso il numero dei colori. Premesso che il delineatore di colore giallo si trova su strade a senso unico e quello a due colori (rosso a destra e bianco a sinistra) su strade a doppio senso, possiamo dire che il delineatore che presenta doppia colorazione si trova su strade a doppio senso, mentre l'altro, essendo in unico colore, si trova su strade a senso unico di circolazione.
fig. 289fig. 290





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