Che cos'è il patentino


Nel 2004 una riforma del Codice della Strada ha introdotto il "certificato di idoneità alla guida del ciclomotore", il cosiddetto "patentino" che tutti coloro che siano sprovvisti di altre patenti devono obbligatoriamente possedere per mettersi alla guida di un motorino o di una "microcar".

Per conseguire il patentino occorre avere compiuto quattordici anni, frequentare un corso in autoscuola o a scuola (in quest'ultimo caso gratuitamente, salvo il "prezzo" di una maggiore durata) e sostenere una prova teorica sugli aspetti più rilevanti del Codice della Strada, attraverso quiz a risposta chiusa, elaborati con i medesimi criteri di quelli previsti per le patenti A1, A e B.

Coloro che hanno compiuto 18 anni entro il 30 settembre 2005 sono esentati dalla prova. Per tutti gli altri, anche se maggiorenni, vigono le stesse regole previste per i quattordicenni.


Come si svolge l'esame


L'esame consiste in un questionario con dieci quesiti, sorteggiati casualmente da un elenco che ne comprende in totale 334.


La prima cosa da tener presente è che il meccanismo di sorteggio prevede che in ogni scheda compaia obbligatoriamente un quiz per ciascuno dei dieci "capitoli" seguenti (le denominazioni sono nostre e sono le medesime utilizzate all'interno di WEBpatentino; l'ordine dell'elenco, invece, appartiene al listato ministeriale):
  1. Segnali di pericolo.
  2. Segnali di divieto. Segnali di obbligo. Segnali di precedenza.
  3. Pannelli integrativi dei segnali. Segnali complementari e di cantiere; segnali di indicazione. Segnali luminosi (semafori). Segnaletica orizzontale.
  4. Ordine di precedenza (incroci).
  5. Velocità, distanza di sicurezza. Sorpasso. Cambio di direzione (svolte), cambio di corsia.
  6. Fermata; sosta. Definizioni stradali.
  7. Cause di incidenti stradali; eventi atmosferici (pioggia, neve, nebbia, vento); uso corretto della strada. Assicurazione.
  8. Elementi del ciclomotore e loro uso: luci; clacson; pneumatici; freni. Casco protettivo.
  9. Comportamenti alla guida del ciclomotore.
  10. Responsabilità in caso d'incidente; primo soccorso; stato fisico; inquinamento; doveri del conducente.
Ogni quesito prevede una frase sospesa (che chiameremo "domanda") che viene completata in tre modi diversi ("risposte"). Ad esempio per il quesito n. 268 (seconda la numerazione di WEBpatentino) la domanda è:
Per poter circolare con un ciclomotore occorre...
e tre possibili completamenti sono:
1. il certificato di idoneità alla guida se si è minorenne e non si ha la patente A1
2. aver compiuto il quattordicesimo anno di età
3. portare con sé la ricevuta di pagamento del ciclomotore

Il candidato è chiamato a pronunciarsi sulla verità o falsità di tutte e tre le risposte che sono tra loro indipendenti. Si tenga presente, infatti, che le tre proposizioni che risultano dall'unione della frase iniziale ("domanda") con i tre completamenti, nell'esempio:
1. Per poter circolare con un ciclomotore occorre il certificato di idoneità alla guida se si è minorenne e non si ha la patente A1.
2. Per poter circolare con un ciclomotore occorre aver compiuto il quattordicesimo anno di età.
3. Per poter circolare con un ciclomotore occorre portare con sé la ricevuta di pagamento del ciclomotore.
possono essere non solo una vera e due false, ma anche due vere e una falsa (come in questo caso dove è falsa solo la terza proposizione), tutte false o tutte vere.

Per individuare la soluzione, quindi, non basta identificare una risposta vera: occorre esaminarle tutte. In sostanza, il candidato è tenuto a fornire trenta differenti risposte. A complicare le cose va aggiunto il fatto che l'elenco ministeriale per ciascuna "domanda" non prevede solo tre risposte, ma un numero maggiore (poco più di sei, in media) tra le quali vengono sorteggiate le tre che compaiono nella scheda d'esame. Si tratta di un totale di 2057 proposizioni: 1053 vere e 1004 false.


Chi viene promosso


Per superare la prova non è indispensabile rispondere esattamente a tutti i quesiti; è prevista una tolleranza di 4 errori. Si consegue l'idoneità se si forniscono almeno 26 risposte esatte sulle 30 disponibili.


Non c'è una votazione; quindi una promozione ottenuta con 4 errori non è diversa da una ottenuta con zero. Tale fatto non deve portare a pensare che si possa affrontare l'esame anche con una preparazione un po' lacunosa. Aspirare soltanto alla sufficienza, qui come a scuola, è pericoloso; tanto più che in questo caso non esistono i "tra il cinque e il sei" o le promozioni con a settembre con il debito formativo. E poi, come si vede dall'esempio sopra riportato e come si capirà meglio esercitandosi con WEBpatentino, i quiz non sono difficili e le conoscenze richieste sono davvero essenziali.