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La distanza di sicurezza
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La distanza di sicurezza è la distanza minima che si deve mantenere dal veicolo che ci precede per evitare di tamponarlo. (Per non sbagliare i quiz bisogna far attenzione a non confondere il veicolo che precede con quello che segue: il veicolo di dietro non interessa; è solo rispetto a quello davanti che si misura la distanza di sicurezza).

La distanza di sicurezza non è una lunghezza fissa ma dipende:

1. Dalla VELOCITA'. Più un veicolo è veloce, più è lungo lo spazio necessario per arrestarlo. (Attenzione alle variazioni di pendenza che influiscono sulla velocità e, quindi, anche sulla distanza).

2. Dal TEMPO DI REAZIONE del conducente che, a sua volta, dipende:

  • dal conducente (non siamo tutti uguali),
  • dalla sua prontezza di riflessi,
  • dalle sue condizioni fisiche,
  • dalla visibilità,
  • dalle condizioni atmosferiche (se c'è nebbia non posso procedere a una velocità che richiederebbe una distanza di sicurezza superiore alla visibilità), ecc.

Per comprendere meglio il "tempo di reazione" si può considerare il seguente esempio.

Se due veicoli procedono a distanza costante tra loro, la loro velocità è la medesima. Se entrambi frenassero nello stesso istante, potrebbero arrestarsi nello stesso momento sempre mantenendo la stessa distanza (magari anche dieci centimetri!), come i vagoni di un treno.

Il problema è che solitamente, nella realtà, quando si presenta un ostacolo improvviso, il guidatore del veicolo che precede lo vede e frena prima di quello di dietro. Tra l'inizio della frenata del primo e l'inizio della frenata del secondo passano alcuni istanti, il tempo necessario al conducente del secondo veicolo per accorgersi che quello davanti sta frenando e per frenare a sua volta (il "tempo di reazione"), durante i quali il suo veicolo si avvicina pericolosamente a quello che precede. Se i due veicoli erano inizialmente troppo vicini avviene un tamponamento. Di conseguenza la distanza di sicurezza non deve mai essere inferiore allo spazio percorso durante il tempo di reazione.

E' chiaro che questo spazio è sensibilmente inferiore allo spazio di frenatura (i due veicoli frenano insieme, sebbene con un piccolo ritardo del secondo: la distanza di sicurezza dovrebbe essere uguale allo spazio di frenatura solo se il secondo veicolo iniziasse a frenare quando il primo si è completamente arrestato!)


3. Dalle CONDIZIONI DEL VEICOLO (efficienza dei freni, aderenza dei pneumatici). Se ho i freni poco efficienti lo spazio di frenata si allunga e quindi, anche se sono veloce nei riflessi, se non tengo una distanza adeguata, superiore alla norma, rischio di tamponare.

4. Dal CARICO e dalla massa. Più un veicolo è pesante, più spazio occorre per la frenata (a pari velocità si arresta in uno spazio minore un ciclomotore o un autotreno?)

5. Dalle CONDIZIONI DEL TRAFFICO E DELLA STRADA

6. Dal VEICOLO CHE PRECEDE. Nel senso che se si tratta di una macchina spargisale o sgombraneve in azione, occorre stare ad almeno 20 METRI di distanza, qualunque sia la velocità. (Questo è l'unico caso in cui la distanza di sicurezza è espressa, a priori, da un valore fisso.)


Non si assumono responsabilità per eventuali inesattezze. Ove non diversamente indicato tutti i riferimenti alle prove teoriche riguardano le patenti A1, A e B.
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Ultimo aggiornamento: 05/04/07

 
Programma di educazione stradale del Liceo "Malpighi" di Bologna